Brand Breeder è un laboratorio di biodiversità insediato capillarmente sul territorio italiano. Una società che produce, sviluppa e concettualizza brand su misura, su diversi territori, al fine di estrapolare, di ciascuno, le specificità, ed esaltarne la singolarità. A diverse latitudini, mediante un team di esperti tra agronomi, enologi, liquoristi, distillatori e uomini di marketing, Brand Breeder ha l'obiettivo di creare una riserva nazionale di habitat produttivi.
Così nasce un progetto che costituisce un vero e proprio unicum sul territorio nazionale perché, oltre a incoraggiare la nascita di singolarità produttive a spiccata matrice territoriale, nella sua vocazione collettiva Brand Breeder contempla una evoluzione continua volta alla scoperta e alla valorizzazione di territori poco conosciuti, e la loro risemantizzazione mediante vitigni autoctoni che si sono mostrati particolarmente vocati nella loro attività di lettura del territorio.
I terreni, acquisiti in diverse regioni del territorio nazionale, possono così contare su consulenze specie-specifiche nonché su particolari tecnologie dedicate alla loro massima valorizzazione. Un sodalizio tra natura e cultura che ha portato a realizzare performance che hanno catturato l'attenzione: come sull'Etna dove, dopo un accurato periodo di studio, Brand Breeder è arrivato a prediligere l'utilizzo di anfore da 1600 litri dedicate alla vinificazione e alla maturazione di Nerello Mascalese e Catarratto mentre, altrove, come per esempio in Abruzzo, le peculiarità del contesto pedoclimatico di montagna, a 500 metri sul livello del mare, hanno dettato scelte non interventiste, le stesse che hanno propiziato la nascita di una maestosa versione di Montepulciano d’Abruzzo.
Accanto a tutto questo, Brand Breeder ordisce e ricama la narrazione e la divulgazione di ciascun territorio, veicolandone la cultura e la conoscenza e, in definitiva, promuovendone la diffusione. Avvalendosi della collaborazione con uno dei più importanti studi di marketing del panorama nazionale e internazionale, Brand Breeder elabora, per ciascuna delle realtà coinvolte nel progetto, una strategia di comunicazione mirata, verbale e non, capace di esaltare l'unicità di ogni territorio e di traghettarlo nel mondo dei consumatori, e dei rispettivi mercati.
Brand Breeder nasce per questo: incoraggiare un modello vitivinicolo virtuoso ed eloquente capace di creare ricchezza dalla (bio)diversità e incoraggiarne la condivisione. Un percorso completamente diverso dalle dinamiche produttive finora conosciute che incoraggia lo sviluppo del brand, e dei brand, come un'attività semantica corale e collettiva: un'esaltazione dell'individuo al fine di arricchire le potenzialità dell'intero gruppo.
Marco Sarandrea nasce a Collepardo (FR), il Paese delle Erbe nel 1959, dove dirige la secolare industria di famiglia, che dal 1920 produce liquori, prodotti erboristici e fitoderivati. Esperto in erboristeria (fitochimica e pratica), collabora con le Università La Sapienza e Tor Vergata di Roma e la Tuscia di Viterbo. Presidente dell’Associazione Hortus Hernicus, fondatore dell’Accademia delle Arti Erboristiche (Roma), è docente anche della comunità monastica del Monte Athos (Grecia) con il progetto omonimo – Lezioni di Fitoterapia riservate ai Religiosi. Ospite di diversi programmi RAI, tra cui Linea Verde, Geo e Buongiorno Benessere, con la sua passione e la sua esperienza porta il mondo delle erbe nella vita quotidiana delle persone.
Diventa imprenditore per caso Francesco Tava, quando a una degustazione intuisce le potenzialità della manifattura ceramica in ambito enologico. L’applicazione tecnica degli impasti a servizio del mondo vino diventa realtà quando fonda la Tava srl, anfore fatte a mano brevettate per la vinificazione, che oggi esporta in tutto il mondo. Artigianalità e innovazione sono le chiavi della sua produzione: vasi vinari a porosità controllata per una vinificazione personalizzata di alta qualità.
Non ha bisogno di presentazioni Franco Bernabei. Diverse onorificenze lo immortalano tra i più autorevoli enologi al mondo. Dal 1978 presta la sua consulenza quale massimo esperto di vitigni autoctoni per molte aziende nel territorio nazionale. Sua la riscoperta del “Sangiovese” in una formula che interpreta il terroir rispettando materia prima, famiglia e impresa. Nel 2000 vince l’“Oscar del Vino” e nel 2007 la rivista The Wine Spectator TOP 100 classifica 8° il suo Flaccianello, primo vino Europeo.
Una profonda conoscenza della biodiversità italiana, l’alta formazione universitaria internazionale in enotecnica, e prestigiose collaborazioni fanno di Marco Caiaffa un enologo agronomo di spicco nel campo della vitivinicoltura biologica. Esperto di vitigni autoctoni pugliesi, incarna una professionalità multidisciplinare che ricerca i territori dalla maggiore personalità, per esprimerli in vini indimenticabili, frutto delle peculiarità di un ambiente naturale e della scienza delle lavorazioni.
L’alchimista Baldo Baldinini ha lo stesso dono, quasi unico, di Grenouille, il protagonista del best seller mondiale “Il profumo” di Patrick Süskind. Baldo, come Grenouille, è dotato di un olfatto sovrumano, con i suoi ricordi che non hanno colori ma odori, aromi e fragranze. Senza i demoni di Grenouille, Baldo ha dedicato la sua vita ai profumi e alle materie prime, addirittura inventando una scrittura per definire le note e gli accordi olfattivi. Essenze da indossare sul palato, profumi da bere. Dove tutto è al top della distillazione e della liquoreria. Con i premi internazionali più prestigiosi e il sodalizio con i grandi chef, come, tra i tanti, Bottura, Niko Romito, Igles Corelli e Riccardo Camanini.
Mario Di Paolo, Designer of the year 2021 per Pentawards, è il fondatore e direttore creativo di Spazio Di Paolo, studio specializzato nel packaging design del vino e degli spirits a livello internazionale. È tra gli studi più premiati al mondo con oltre 200 premi al packaging design. A Mario Di Paolo si devono infatti alcune delle più recenti innovazioni nell'ambito della stampa industriale di etichette di alta gamma, che offrono ai brand owners nuovi linguaggi e possibilità di distinguersi sullo scaffale. Spazio di Paolo ha lanciato dei veri e propri trend: etichette multistrato, pigmenti materici estratti da polvere lavica, gesso e terra, ma anche etichette tridimensionali che trasformano il packaging in vere e proprie sculture che interagiscono con lo spazio e il consumatore.